Colere Hereditatem tra pace, conflitti e cambiamenti globali. Una nuova e vecchia sfida per L'Europa
Colere Hereditatem between peace, conflicts and global change. A new and old challenge for Europe
Next Generation EU - bando PRIN 2022 – PNRR – Decreto direttoriale n. 104 del 02/02/2022 – Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente C2 Investimento 1.1 “Fondo per il programma Nazionale di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)” (Codice Progetto 2022EHZFWB_006) – CUP C53D23006780006
Ambito disciplinare Macroarea 3
Area scientifica Area 14 - Scienze giuridiche
Tipologia finanziamento P.R.I.N. (Ex 40%) - Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (Finanziamenti MIUR)
Tipo di progetto Nazionale
Stato progetto Aperto
Ruolo nel progetto Partner
Data avvio: 17 October 2023
Data termine: 16 October 2025
Durata: 24 mesi
Importo: € 200.513,00
Coordinatore: Silvia Chiodi - Consiglio Nazionale delle Ricerche
Responsabile scientifico: Per l'unità di Padova Prof. Diego Zannoni
Partecipanti:
Prof. Diego Zannoni
Prof. Paolo Piva
Partner:
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Libera Università "Vita Salute S.Raffaele"
Università degli Studi di Bologna
Università degli Studi di Genova
Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci
Abstract:
Il progetto Colere Hereditatem (CH), traduzione in latino moderno di Cultural Heritage (CH), affronta il tema della cura del patrimonio culturale all'interno delle sfide globali (enunciate negli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e nell’Accordo sul clima di Parigi), e di problematiche non coinvolgenti tutti i Paesi e le componenti della società (come le memorie contestate, le rivendicazioni del contro-patrimonio nelle proteste Black Lives Matter). Temi che, insieme alle nuove tecnologie, possono condurre (come nei casi di cancel culture) alla cosiddetta disruption o cambiamento repentino, che a sua volta porta a nuovi modi di pensare, interpretare, curare e conservare, per quanto qui ci interessa, il patrimonio culturale. Il progetto mira a costruire un quadro sostenibile di interazione tra ricerca e azioni al fine di rafforzare 1) l’apprezzamento e il rispetto del CH da parte di tutta la popolazione (come richiesto dall'art. 30 del 2° Protocollo del 1999 alla Convenzione dell'Aia del 1954); 2) la consapevolezza dell'interdipendenza tra ambiente naturale, ambiente antropico e CH; 3) la percezione della sua importanza storica e sociale di fronte alla sua vulnerabilità e alle differenze culturali. La polisemia del lemma latino colo (insieme ad hereditas), da cui etimologicamente deriva la locuzione Colere (Hereditatem), conserva ordinatamente ciò che conta nel progetto. Colere ha molte polarità in sé: ciò che è naturale e ciò che è artificiale; ciò che è universalmente umano e ciò che è particolare, ciò che è religioso e ciò che è secolare. Tensione, interconnessione, dialettica tra i significati e i rispettivi ambiti di studio: questi aspetti della ricerca verranno indagati attraverso un approccio olistico-integrato grazie allo sforzo congiunto di studiosi con formazione accademica diversa.
Obiettivi:
Il progetto, nell’affrontare il tema del CH all'interno di sfide globali e di problematiche meno diffuse che, insieme alle nuove tecnologie, possono condurre alla cosiddetta “disruption”, sarà declinato in tutti i significati dei lemmi latini 'colo' ed 'hereditas', da cui l'espressione CH deriva etimologicamente.
Colere hereditatem (letteralmente “coltivare/nutrire il patrimonio”), attraverso il primo termine stabilisce una connessione tra il “bene” o “patrimonio” (hereditatem) – che si eredita all'interno di una dimensione sistemica, in quanto coltivato/nutrito (cioè colere ) – e il suo ambiente fisico, sociale e anche religioso. Colere significa non solo “coltivare”, indicando così l'agricoltura, la cura e la trasformazione della natura, ma significa anche “vivere” ed “esprimere culto”, implicando così un rapporto con i luoghi (l'ambiente) e divinità, e alimentando il genius loci, inteso come CH nella sua dimensione intangibile. Colere, come suggerisce Cicerone, è la traduzione latina del termine greco paideia e indica anche il nutrimento dello spirito e la formazione dell'individuo, cioè l'educazione, la “coltivazione” di una persona. Colere denota così una tensione, una polarità, da un lato, tra il naturale e l’artificiale; dall'altro, tra l’universale e il particolare o individuale, tra religioso e laico. Tensione, interconnessione, dialettica tra i significati e i rispettivi ambiti di studio: aspetti della ricerca che, per la loro complessità, saranno indagati attraverso un approccio olistico-integrato che coinvolge lo sforzo congiunto di studiosi con differenti basi accademiche.
Il progetto si concentrerà su aspetti specifici tra cui i nuovi e cosiddetti cambiamenti globali quali l’emergenza climatica, lo sfruttamento delle risorse e le emergenze planetarie, come le migrazioni e l'accoglienza e l'inclusione degli immigrati, le guerre, i conflitti religiosi.
Piano delle attività:
Il progetto si articolerà su quattro grandi temi:
1. CH Antico e contemporaneo: Idee e Pratiche
2. CH e migrazioni dello spirito e delle culture: cura, conservazione e restauro
3. CH e ambiente: salvaguardia dell’identità/patrimonio culturale alla luce dei diversi ordinamenti
4. CH e i nuovi orizzonti concettuali dell’informatica
a cui se ne aggiunge un quinto che, insieme a quello dell’ICT, collega e interseca tutti gli altri temi:
5. CH Educazione.
Contatti:
diego.zannoni@unipd.it